Guida al rating
Semplici e brevi indicazioni per comprendere la valutazione di rating ad ogni grado di approfondimento, utile per le tue decisioni commerciali
Che cos’è il rating
Il rating identifica una valutazione relativa alla qualità economica-finanziaria aziendale, che si accompagna all’osservazione e all’analisi dei suoi principali fattori di rischio. Infatti, il modello di valutazione del rating si basa sull’analisi approfondita di differenti indicatori economico-finanziari, necessari per analizzare i fondamentali dell’azienda e assegnare in modo accurato il rating finale.
Quest’ultimo si ottiene utilizzando algoritmi, applicabili alle teorie economiche e finanziarie più recenti, per fornire un giudizio sintetico sul rischio di credito il più coerente e trasparente possibile.
L’idea sottostante al rating è osservare e valutare ogni aspetto della situazione economico-finanziaria aziendale, per determinarne l’equilibrio tra i diversi elementi. L’equilibrio è proprio la chiave di lettura del rating perché migliore è l’equilibrio economico-finanziario, migliore sarà il rating assegnato.
Il rating è il risultato di un’attenta analisi e una coerente aggregazione degli aspetti più importanti per una azienda quali: redditività, liquidità, struttura patrimoniale, copertura degli interessi, efficienza ecc.
La valutazione di rating è condizionata anche dalla presenza di negatività (pregiudizievoli, protesti e procedure concorsuali) che comporta un giudizio di rating più basso (D) e di un’esposizione consigliata pari a 0 euro.
Probabilità di default
Rappresenta il grado di probabilità con cui si verifica una situazione di incapacità di un’azienda a ripagare i propri debiti.
Esposizione consigliata (*)
- è il fido commerciale dell’azienda analizzata
- rappresenta l’ammontare annuale massimo entro cui autorizzare ed evadere ordini di fornitura verso di essa
- il suo calcolo considera i seguenti valori della società di riferimento: dimensione, anni di attività, n. medio fornitori, costo verso i fornitori, liquidità aziendale e confronto col settore, capacità di ripagare i propri debiti.
(*) Il risultato espresso rappresenta il valore suggerito di fido commerciale calcolato sulla base di dati pubblici.
La scala del rating
Sana
Equilibrio
Vulnerabile
Rischioso
Default
Trova le informazioni utili alle tue esigenze nel report rating+bilancio
Leggi qui sotto i 4 livelli di approfondimento del documento
Primo livello di approfondimento
La prima pagina del documento di rating + bilancio permette di raccogliere informazioni di sintesi sullo stato di salute e sul grado di affidabilità dell'azienda. Le informazioni anagrafiche e il fatturato permettono di capire immediatamente il settore di appartenenza dell’impresa, la sua dimensione e gli anni di attività. L’esposizione consigliata dà una dimensione quantitativa all’ammontare massimo di credito annuo che può essere ripagato e quindi il volume d’affari che si può sviluppare con l’azienda. Attraverso le classi di rating è possibile comprendere lo stato di salute dell’azienda nel suo complesso, in termini di capacità di ripagare i propri debiti, di generare flussi di cassa e margini per gestire la propria attività operativa. La segnalazione dell’eventuale presenza di eventi negativi e la probabilità di default completano il giudizio che si può attribuire all’ affidabilità dell’azienda nel far fronte alle proprie obbligazioni.
Secondo livello di approfondimento
I dati economici di sintesi danno una panoramica sintetica ma significativa sui valori più importanti del conto economico, dello stato patrimoniale e sugli indici più importanti di bilancio.vedi Un confronto temporale e settoriale del rating permette di capire com’è lo stato di salute dell’azienda rispetto alle altre aziende del settore di appartenenza e qual è la tendenza temporale. Un confronto più approfondito sulle condizioni di liquidità,solvibilità e redditività è fornito poi dal confronto settoriale e temporale delle componenti del rating e degli indici collegati.
Terzo livello di approfondimento
Guardando i prospetti di bilancio civilistici e riclassificati è possibile entrare nel merito nelle voci di dettaglio dello stato patrimoniale quali le attività immobilizzate e le attività a breve termine, tra cui i crediti e liquidità, la condizione debitoria e la composizione del patrimonio netto. Guardando il conto economico è possibile comprendere come a fronte del fatturato d’impresa questo sia stato eroso da diverse voci di costo e quali siano i margini generati. Lo stato patrimoniale e il conto economico sono poi completati da due tipologie di flussi finanziari per dare una visione sulla componente finanziaria/monetaria dell’impresa.
Quarto livello di approfondimento
Per avere un livello di comprensione ancora più approfondito è possibile attuare un’analisi di bilancio attraverso 22 indici che permettono di legare informazioni contenute in parti differenti del bilancio facilitando un confronto tra imprese differenti appartenenti a uno stesso settore. Questi sono suddivisi tra indicatori di indebitamento, liquidità, redditività, indici patrimoniali e indici relativi al ciclo monetario.
